Arte, cultura e tradizioni

Jerzu e la sua 'età medievale'

Una storia antica che si è protratta nel tempo, arrivando sino ai giorni nostri: non a caso proprio in epoca medievale si cita per la prima volta il nome della città di Jerzu

L’età Medievale a Jerzu (nella provincia di Nuoro) ha rappresentato un momento unico nel suo genere, grazie allo sviluppo territoriale che si è protratto nel tempo, portando sino ad oggi i risvolti di questa antica storia.

Il nome "Jerzu", non a caso, deriva proprio dalla sua più antica forma di Jerzzu, e compare per la prima volta in un atto notarile del 1130, nel quale si afferma che "tale Arzocu De Lacon dona alla chiesa di Santa Maria di Lotzorai tutti i beni materiali del territorio di Jerzu, comprese le vigne e tutti i suoi servi”. Grazie a questa testimonianza è stato possibile scoprire le antiche origini del nome, ancora oggi utilizzato.

Ma assai dibattuta risulta ancora essere la posizione dell’originale insediamentoin quanto le fonti fanno ipotizzare che la città originaria non si trovasse nella posizione attuale, bensì a breve distanza dalla costa, molto probabilmente nei pressi dell'attuale area di Pelau Mannu (che, per altro, è sempre appartenuta al territorio di Jerzu). Solo successivamente è stato trasferito più a monte, come farebbe pensare il nome talvolta utilizzato di "Jerzu de montibus”, come se ci fosse un’altra città più a valle.

Caduto il Giudicato di Cagliari nel 1258, la città passò sotto il controllo dei pisani e nel 1324 sotto gli aragonesi, che invasero gran parte della Sardegna, incorporando anche il territorio della Contea di Quirra nata solo nel 1363. Nel 1603 la contea fu trasformata in marchesato e data in feudo ai Centelles e successivamente agli Osorio de la Cueva, dai quali fu riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.

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