Il territoro

Le cascate di Lequarci

le cascate di lequarci sono un luogo simbolo della sardegna interna e nascosta: una cataratta di decine di metri immersa nei boschi di lecci secolari. Tra canyon impetuosi e laghetti placidi, esploriamo questo paradiso degli escursionisti

Pochi chilometri a ovest di Jerzu, nell’impervia località di Santa Barbara all’interno del comune di Ulassai, si trova la cataratta più imponente di Sardegna: le pittoresche cascate di Lequarci. A formarle sono le acque del rio Lequarci che giunte in prossimità di una falesia calcarea si gettano in uno spettacolare salto di cinquanta metri per settanta di larghezza, prima di scendere vorticosamente per un ulteriore dislivello di 75 metri e infine disperdersi in laghetti. 

Le cascate non sono perenni ma si possono ammirare solo nei mesi più piovosi, quando dalle falde sotterranee sgorgano numerose sorgenti che danno luogo a ruscelli. La zona è immersa in una natura incontaminata che ospita anche la grande grotta Su Marmuri e i famosi Tacchi d’Ogliastra. Tra canyon dove l’acqua scorre impetuosa e boschi di lecci secolari, si potrebbe pensare di essere nel Wyoming o in Colorado anziché in Sardegna.

Lequarci è meta di appassionati escursionisti attratti dalla natura selvaggia e da ben duecento vie chiodate. Chi, oltre agli sport estremi, fosse amante anche di storia e archeologia, potrebbe festeggiare doppiamente: nelle vicinanze si trovano siti interessanti quali il villaggio megalitico di Seddorrulu e i nuraghi Trucculu e Ibbe de su Accili. Quando infine la stanchezza prenderà il sopravvento si potrà andare ad Ulassai per rifocillarsi con i migliori piatti della tradizione sarda.

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