Arte, cultura e tradizioni

La storia di Jerzu

la storia di jerzu è iniziata nell'epoca dei remoti insediamenti preistorici. Il primo documento scritto in cui compare è datato 1130. il paese è conosciuto per l'ottimo vino che produce e che oggi esporta in tutt'italia

Jerzu ha alle spalle una lunga storia come dimostrato dalle aree archeologiche di Sa domu de s'Orcu e del Monte Corongiu. Quando i romani si insediarono in Sardegna, il territorio di Jerzu era uno degli ultimi avamposti oltre il quale si trovavano gli insediamenti delle tribù autoctone. Durante l’alto medioevo appartenne al Giudicato di Cagliari e dopo l’anno Mille nacque il centro urbano come lo conosciamo oggi. Il primo documento scritto in cui compare, con la forma arcaica Jerzzu, è un atto notarile del 1130 dove tale Arzocu De Lacon dona tutti i beni del contado a Santa Maria di Lotzorai. Alla caduta del Giudicato nel 1258 fu conquistata da Pisa, poi nel 1324 subentrarono gli aragonesi che introdussero il feudalesimo. Jerzu fu inserita nella contea di Quirra e successivamente nel marchesato omonimo.

I documenti scritti su Jerzu non abbondano. Tuttavia sappiamo che nel 1550 contava circa 450 abitanti e che la sua popolazione variava in relazione alle annate vinicole, visto che l’intera economia dipendeva dalla produzione del vino. Il prodotto più pregiato era indubbiamente il Cannonau che veniva trasportato lungo la Via del Sarrabus fino a Muravera e da lì imbarcato verso Genova e il continente. Il crollo del feudalesimo nel 1839 e la costruzione della ferrovia nel 1893 segnarono la fine dell’isolazionismo, sebbene ancora oggi l’economia di Jerzu si basi in gran parte sulla produzione vinicola.

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